Cos’è l’estate se non un piatto di pomodori freschi? Freschi, comodi, perfetti da mangiare crudi in insalata, con la mozzarella, nel panino… insomma in ogni modo. È arrivata la stagione di una delle verdure più amate e utilizzate in tutte le salse.
Pomodori: curiosità e proprietà nutrizionali
Della famiglia delle Solanacee, il pomodoro si chiama così grazie al botanico Pietro Andrea Mattioli che lo definì mala aurea, letteralmente, dal latino, pomo d’oro (a causa della sua colorazione giallo oro prima della maturazione (Fonte: Wikipedia).
Originario dell’America, è diventato emblema della cucina italiana insieme a pasta e pizza (effettivamente sta benissimo sia con l’una che con l’altra!) e base della dieta mediterranea, grazie alle sue tante proprietà nutrizionali.
I benefici dei pomodori
Sono ricchi di acqua e ipocalorici (17 Kcal per 100 grammi di prodotto).
Hanno potere diuretico, digestivo e sono rinfrescanti, caratteristiche che li rendono un alimento importante nella stagione più calda.
Contengono molti sali minerali, utilissimi soprattutto in estate per mantenere cellule e tessuti in buono stato.
Donano un buon apporto di vitamine e hanno anche proprietà antiossidanti.
Favoriscono la digestione e le fibre contenute nella buccia aiutano a combattere la stipsi (per gli stessi motivi, sono però sconsigliati a chi soffre di irritazione gastrica).
Le varietà di pomodori che trovi sul nostro shop
Pomodoro da riso
Un po’ più acquoso degli altri pomodori, quello da riso è perfetto per diventare il recipiente in ricette estive e saporite.
Come dice il nome stesso, noi prepariamo i pomodori da riso così:
- lava i pomodori, taglia la parte superiore di ognuno e tienila da parte;
- svuotali e metti la polpa in una ciotola. Tagliala a pezzettoni e condiscila con il basilico fresco. Aggiungi un cucchiaio di riso per ogni pomodoro, sale e olio extravergine di oliva e mescola bene;
- metti sale e olio extravergine sul fondo di una teglia e adagia i pomodori svuotati. Salali all’interno;
- riempi i pomodori per tre quarti con la polpa e richiudili con le calotte;
- aggiungi un po’ di acqua nella teglia e dai un giro di olio;
- cuoci a 180° per un’ora circa: controlla per verificare la cottura.
Pomodoro costoluto
Si riconoscono proprio per le grinze, le costolature che si formano sulla loro superficie: i pomodori costoluti sono croccanti, aromatici e dolci, perfetti per le insalate estive o, una volta più maturi, per un bel sugo saporito.
Pomodoro tondo verde
Questa varietà si riconosce proprio dalle caratteristiche del nome: è infatti tondo e verde e ha una polpa molto succosa dal sapore un po’ acidulo. Perfetto in una caprese, quando è più maturo, e quindi rosso, puoi usarlo per preparare i pomodori al forno ripieni di riso.
Pomodoro cuore di bue
Anche qui, nomen omen! Il pomodoro cuore di bue deve il suo nome proprio alla somiglianza con il cuore anatomico.
Con la sua buccia sottile e i pochi semi, è adatto anche a chi non può mangiare altre varietà di pomodori. Come usarlo? Vista la grandezza di ogni pomodoro, che può pesare dai 300 ai 600 grammi, puoi usarlo a fette per una classica caprese o cucinarlo gratinato al forno con una panatura di pangrattato e rosmarino.
Pomodoro ciliegino
Forse tra le varietà più famose, i pomodori ciliegino possono essere usati facilmente in cucina (ecco perché sono così famosi!): sono ottimi crudi (sulla classica bruschetta) ma anche cotti (un sughetto per la pasta si prepara in cinque minuti).
Come averli freschi tutto l’anno? Puoi congelare i pomodori molto facilmente. Noi facciamo così:
- prendi i pomodori, anche quelli più raggrinziti; lavali e asciugali bene;
- mettili in una busta, chiudila bene e metti tutto nel congelatore;
- puoi usarli per un sughetto veloce senza neanche scongelarli, buttandoli direttamente in padella.
Pomodorino giallo
Per dare un tocco di colore e sapore diverso alla tua tavola estiva, puoi provare questi pomodorini gialli, ricchi di betacarotene e molto dolci.
Coltiviamo il datterino giallo, una varietà molto succosa adatta per un sugo veloce o per essere usata in insalata.
Pomodoro Piccadilly
Ottimi per un sugo estivo, i pomodori Piccadilly si riconoscono perché hanno una forma oblunga, un sapore dolce e un colore rosso vivo. Sono buoni consumati a crudo ma danno il loro meglio cotti (sono ottimi per preparare la salsa di pomodoro).
Un altro modo per cucinarli? Gratinati al forno con pangrattato, sale, olio extravergine di oliva, aglio e prezzemolo. Altrimenti puoi usarli in una ricetta gustosissima: le melanzane a barchetta ripiene di pomodori, mozzarella e tonno.
Pomodoro datterino
Si riconoscono perché sono ovali (proprio come i datteri), sono più piccoli dei Piccadilly, hanno un colore rosso vivo, la buccia finissima e una polpa molto dolce e dura. Per apprezzarli al meglio, usali crudi e, se vuoi provare a cuocerli, fallo ma prediligi cotture veloci per non perderne l’aroma.
Sono comodi da avere in frigo perché si conservano abbastanza a lungo e, se vuoi averli a disposizione tutto l’anno, puoi preparare i pomodori in barattolo (puoi usare anche i Piccadilly). Noi facciamo così:
- lava i pomodori, mettili in una pentola e aggiungi acqua e sale;
- copri con un coperchio e metti sul fuoco; raggiunto il bollore, lascia cuocere per 10/15 minuti;
- quando i pomodori sono ancora bollenti, mettili nei barattoli, chiudi ermeticamente, capovolgili e lasciali raffreddare;
- una volta freddi, sono pronti per andare in dispensa e sprigionare l’odore dell’estate anche nei mesi più freddi.
Pomodoro San Marzano e San Marzano rosso
Forse la varietà di pomodoro più conosciuta: il pomodoro San Marzano è facilmente riconoscibile per la sua buccia liscia, la forma allungata e un po’ appuntita, la polpa carnosa e il sapore agrodolce molto bilanciato. Fresco e versatile in cucina, ha anche il pregio di conservarsi a lungo dopo la raccolta.
Se li preferisci più maturi, puoi provare i pomodori San Marzano rossi, caratterizzati da un colore rosso vivo e una dimensione maggiore. Mentre i San Marzano verdi vengono raccolti prima, questi rossi li lasciamo maturare un po’ di più sulla pianta.
Puoi usarli per preparare una buonissima passata di pomodoro o, come sempre, crudi.
I San Marzano sono infatti ottimi semplicemente tagliati a fette e conditi con olio extravergine di oliva, sale e basilico fresco ma, se vuoi usarli in modo più originale, puoi provare l’abbinamento con burrata e tartare di tonno. Ti basta preparare la tartare, condirla e servirla con i pomodori San Marzano tagliati a cubetti, un po’ di cipolla rossa tagliata a fettine e un po’ di burrata.
Pomodoro nerina
Con la sua forma allungata e conica, il pomodoro nerina potrebbe essere confuso con il più famoso pomodoro San Marzano. Rispetto a quest’ultimo è invece più piccolo, ovale e un po’ più acquoso; il colore è di un rosso più intenso con qualche sfumatura più scura (da qui il nome).
Anche il sapore è un po’ diverso: quello del pomodoro nerina è infatti più intenso, fruttato e dolce; per questo è ottimo da gustare fresco ma si presta bene anche per conserve, pelati e sughi.
Pomodoro zebrino
Rosso scuro con striature verdi: il pomodoro zebrino si riconosce molto facilmente per questa buccia così particolare che ricorda un po’ il manto di una zebra. Un altro modo per riconoscere questa varietà è la consistenza: è infatti un pomodoro abbastanza compatto e croccante che lo rende perfetto per essere mangiato crudo.
Un po’ meno conosciuto dei più famosi pomodori come i datterini o i San Marzano, il pomodoro zebrino è particolarmente ricco di licopeni, antiossidanti che aiutano il nostro organismo a contrastare l’invecchiamento cellulare. Tutti i pomodori contengono licopeni ma quello zebrino ne è particolarmente fornito quindi approfitta per mangiarne in quantità, soprattutto crudo.